Affermare che negli
ultimi anni il poker
abbia conquistato il
mondo non costituisce
un’esagerazione. Il
numero degli operatori
del settore, così come
quello dei giocatori, si
è moltiplicato. Sono
sempre più numerosi i
film e i telefilm che,
anche se non interamente
dedicati al poker,
ritraggono almeno in
qualche scena i
protagonisti seduti al
tavolo verde. L’Italia
rispecchia a pieno
questa tendenza, la
pokermania imperversa
infatti anche nel Bel
Paese, dove su Internet
si registrano in media
165.000 ricerche mensili
per l’espressione “poker
online”. In base ad un
sondaggio condotto su
duemila giocatori,
NetBet,
poker room e
casinò online, ha
stilato una classifica
delle varianti del poker
preferite dagli
italiani, delineandone
le caratteristiche
principali. Nel podio
delle varianti di questo
gioco di carte si
trovano quello
all’Italiana al terzo
posto e l’Omaha al
secondo, mentre la
medaglia d’oro spetta al
Texas Hold’Em. Il
Texas Hold’Em è la
variante più diffusa al
mondo e quella
prediletta dal 69%
giocatori nostrani, che
sui principali motori di
ricerca digitano
quest’espressione ben
135.000 al mese. La
partita ha inizio con la
distribuzione di due
carte coperte da parte
del dealer, a cui
seguono le prime puntate
obbligatorie effettuate
dal piccolo buio e dal
grande buio, i giocatori
seduti immediatamente
alla sua sinistra. Il
gioco si suddivide in
quattro fasi: pre-flop,
flop, turn e river
durante le quali ciascun
giocatore costruisce il
proprio gioco in base
alle carte ricevute
all’inizio e a quelle
comuni (durante la
partita possono essere
scoperte un massimo di
cinque carte). La
partita può terminare in
qualsiasi momento con la
vittoria del giocatore
che ha fatto la puntata
più alta, qualora
nessuno dovesse chiamare
o rilanciare.
“Il poker è un gioco
emozionate” commenta lo
staff di
NetBet e
prosegue “ogni giro di
puntante costituisce un
momento di autentica
suspance, acuita dalla
sottile tensione legata
all’interpretazione
delle mosse dagli
avversari. La capacità
di anticipare
l’avversario, di
intuirne la strategia
ma, al contempo, di
celare le proprie
emozioni, rende questo
gioco avvincente e
unico”. L'Omaha può
essere considerata a
pieno titolo
un’evoluzione del Texas
Hold’Em, nonché una
delle varianti più
tecniche del gioco del
poker e, proprio per
questo, generalmente
gode della preferenza
dei giocatori più
esperti; il 18% del
campione ha dichiarato
di prediligerla. Le fasi
del gioco sono analoghe
a quelle della versione
texana. L’Omaha è
giocato generalmente
secondo la regola della
sola mano migliore (high
hands), ma è sempre più
diffusa anche la
versione nella quale il
piatto viene diviso a
metà tra chi ha la
combinazione di valore
più alto e chi ha quella
più bassa (high-low
split). Il poker
all’italiana con il 13%
delle preferenze si
attesta sul terzo
gradino del podio delle
varianti predilette
dagli intervistati. Si
gioca con un normale
mazzo di carte francesi,
tuttavia il numero delle
carte distribuite varia
in base a quello dei
giocatori e, secondo una
regola generale, si
determina sottraendo dal
numero undici quello dei
players. All’inizio
ciascuno versa una somma
di denaro (invito), il
mazziere mette un
importo doppio rispetto
alla cifra versata dagli
altri; l’obiettivo è di
indurre i players a
giocare non solo nel
caso di mani
particolarmente
fortunate. Vengono
distribuite cinque carte
coperte a ciascuno,
tuttavia il gioco si
apre solo se qualcuno è
in possesso di una
coppia di Jack, in caso
contrario le carte
vengono rimescolate e
nuovamente distribuite e
il piatto raddoppia. Per
aprire nelle mani
successive è necessario
essere in possesso di
almeno una coppia di
regine o di re e,
successivamente, di una
scala reale bilaterale.
Tra le particolarità del
poker all’italiana vanno
segnalate la possibilità
di cambiare fino a
quattro carte e che, a
differenza della
variante texana, il
colore vale più del
full. Inoltre, quando si
è in presenza di una o
più mani di scala nella
stessa partita si segue
la regola “La minima
batte la massima, la
massima batte la media e
la media batte la
minima”. “Il poker
all’italiana è molto
diverso dal Texas Hold’Em”
spiega lo staff di
NetBet “diversi
giocatori reputano la
vittoria, in questo
caso, una questione di
fortuna per via delle
scarse informazioni a
disposizione, dovute da
un lato alla breve
durata della mano e
dall’altro lato al
ridotto numero di carte
in gioco. Non di rado,
infatti, capita di
doversi confrontare con
punti molti alti e di
perdere con mani quasi
imbattibili. Tuttavia,
proprio per queste
particolarità il poker
all’italiana si connota
per la componente
fortemente psicologica” |